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[In-formazione] Stili di vita. Il fumo fa male alla salute

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Al via una campagna per aiutare le mamme a smettere.Nel nostro paese, secondo le statistiche tre mamme ogni cento non modificano le proprie abitudini...

durante la gravidanza, continuando a fumare. Come aiutarle? Collaboriamo con WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe, associazione europea dedicata ai pazienti con tumore polmonare.

Altre 23 riducono, ma fanno fatica a smettere nonostante la consapevolezza dei danni del fumo per la loro salute, del feto e dei neonati. Molte interrompono il fumo durante la gravidanza e subito dopo il parto riprendono..

WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe, l’associazione europea dedicata ai pazienti con tumore polmonare ha coinvolto la Fondazione Medicina a Misura di Donna nella campagna contro il tabagismo. “Dal 2000 cresce costantemente la quota di fumatrici che smettono durante la gestazione. C’è però chi si accontenta soltanto di diminuire il numero di sigarette al giorno, chi (circa un quarto delle neomamme) riprende dopo il parto e chi, sebbene assai poche, continua a fumare anche mentre aspetta un figlio. E poi c’è il problema del fumo passivo, tanto più grave durante i primissimi anni di vita dei bimbi. Nel nostro Paese negli ultimi anni sono state introdotte norme sempre più restrittive. Tuttavia il 24% dei tabagisti ammette ancora di fumare in presenza di bambini e sette su dieci lo fanno regolarmente in luoghi chiusi. Con la campagna di WALCE vogliamo contrastare questa pericolosa tendenza e convincere un sempre maggiore numero di madri a dire addio alle sigarette», afferma la prof. Novello. Come indica la prof. Chiara Benedetto, la nostra Presidente,”il periodo della gravidanza è però un momento “propizio” per cambiare stili di vita”. 

Da Walce, presieduta da Silvia Novello, docente nel Dipartimento di Oncologia Polmonare all’Università di Torino, è nata la campagna antifumo che abbiamo sposato «Speriamo che sia… l’ultima», rivolta alle donne in gravidanza e alle neo-mamme. Le partecipanti parteciperanno gratuitamente a un programma di cessazione dell’abitudine tabagica e riceveranno in regalo un orsetto di peluche (Ector the Protector Bear) che tossisce se esposto a fumo di sigaretta.
Il 21 novembre, presso l’aula Dellepiane, in Via Ventimiglia 3 all’Ospedale S. Anna verrà presentato il progetto e donato Ector a ogni futura o neo mamma presente. Prima delle quattro tappe sul territorio nazionale. Le altre sono Napoli, Padova e Bari dove è attivato un servizio di counseling relativo al tema della cessazione del fumo e, più in generale, a favore dei corretti stili di vita.

Molti studi hanno dimostrato che il tabagismo della madre, durante la gravidanza, è una delle cause di aborto spontaneo, di parto prematuro, così come di aumento della mortalità e morbilità perinatale e infantile. «Inoltre è causa di aumentato rischio di sindrome di morte improvvisa del lattante in culla, di basso peso alla nascita, di sindrome di astinenza neonatale da nicotina – continua Simonetta Rapetti, pneumologa presso l’Oncologia Polmonare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano e membro di WALCE Onlus -. Gli studi evidenziano, inoltre, un ritardo nella crescita cognitiva nell’infanzia, un rischio maggiore di infezioni respiratorie, asma, otite acuta e alterazioni in alcuni cromosomi fetali più sensibili ai composti tossici del tabacco. E ancora: le madri che fumano hanno meno latte e di minore qualità rispetto ad una non fumatrice e la produzione di latte nel tempo è più breve». Inoltre, uno studio australiano nel 2015 aveva persino ipotizzato conseguenze sul lungo periodo: le bimbe nate da mamme fumatrici avrebbero infatti maggiori probabilità di anticipare le mestruazioni e sviluppare tumori sensibili agli ormoni, come quelli di seno e ovaio.Da 20 minuti a 20 anni: come cambia il corpo quando si smette di fumare
«La prevenzione resta però l’arma migliore a nostra disposizione – conclude Benedetto -. Il fumo dev’essere considerato il primo fattore di rischio, per questi e molti altri tipi di cancro. E l’elenco dei danni causati dal tabacco è lungo: BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), enfisema polmonare, malattie cardiocircolatorie. Inoltre le sigarette possono aggravare disturbi già esistenti, come diabete e ipertensione. Le campagne anti-fumo quindi non sono mai troppe o scontate visto che tra i giovani, soprattutto fra le ragazze, il fenomeno non accenna a diminuire». Sigarette senza fumo: sapete che cosa sono?
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/17_novembre_07/mamma-quattro-fuma-il-parto-via-campagna-aiutarle-e1baa7be-c3dc-11e7-8a8b-15785cc5ad2f.shtml

 

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