[Ricerca / Cultura e salute] Assegnato il primo grant «Cultura e Salute»
La Fondazione continua a investire su giovani e ricerca. Carla Di Grazia, 1985, è l’assegnataria della prima borsa di ricerca italiana, indetta dal nostro Ente, su ‘Cultura e Salute’.
Dal primo marzo a settembre, con la tutorship di Catterina Seia, vice Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna (con sede operativa presso il presidio ospedaliero S. Anna, Città della Salute e della Scienza-Dipartimento Ginecologia 1 Università’ di Torino), che ha ideato e sviluppato dal 2010 un’inedita piattaforma interdisciplinare di ricerca-azione sulla relazione virtuosa tra Cultura e Salute, con progetti pilota partecipati al S. Anna, che si sono mossi a livello europeo.
Carla Di Grazia, dal 2018, presso la Fondazione Matera-Basilicata 2019, si è occupata della gestione e del coordinamento della squadra dei volontari per la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.
Dopo il diploma di maturità scientifica presso l’istituto superiore G. Peano di Marsico Nuovo (PZ) si è trasferita a Roma dove ha conseguito il titolo di Laurea Specialistica in Storia dell’Arte con indirizzo Storia e valorizzazione del museo e del territorio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Da sempre affascinata dal ruolo educativo che l’arte riesce ad esercitare sulle persone, ha svolto un tirocinio presso la Galleria Borghese e la Galleria Corsini di Roma collaborando allo sviluppo di progetti educativi rivolti a diverse fasce di pubblico.
Questo suo forte interesse sul legame tra pubblico e arte, in tutte le sue forme, l’ha spinta a perfezionare il suo percorso di studi frequentando un Master in “Museums, galleries and contemporary cultures” presso la University of Westminster di Londra. Contemporaneamente ai suoi studi, ha lavorato inizialmente come volontaria e successivamente come professionista presso importanti musei e istituzioni culturali della città.
Presso la National Portrait Gallery di Londra ha svolto uno stage di sei mesi occupandosi della gestione delle attività educative rivolte alle scuole e alle famiglie.
Successivamente ha lavorato presso il Kensington Palace nell’ambito del “customer service” diventandone “Deputy Welcome Team Leader”. Questo ruolo le ha consentito di acquisire le competenze necessarie sulla gestione di un team, diventando punto di riferimento per la sua squadra, per i volontari e per i visitatori. Per lei il gioco di squadra è fondamentale. La sua professionalità, la cura del dettaglio e la sua passione nel lavorare a contatto con le persone le hanno permesso di ottenere diversi riconoscimenti.
Ha continuato ad arricchire il suo bagaglio culturale dedicando parte del suo tempo libero ad attività di volontariato culturale presso il Victoria and Albert Museum, British Museum, Museum of London e ilSouthbank Centre.
Relazionandosi con diversi tipi di pubblico - bambini, adolescenti, adulti e persone con un diverso background economico e culturale - ha acquisito rilevanti competenze organizzative e relazionali.
Presso organizzazioni inglesi quali Studio Upstairs oPaintings in Hospitals ha avuto modo di scoprire e di comprendere come la cultura potesse avere un impatto significativo sulla vita delle persone e che si potesse fare cultura anche in luoghi insoliti come ad esempio negli ospedali.
All’inizio come volontaria e successivamente come Curatorial Assistant ha lavorato per due anni presso il dipartimento di arte dell’ospedale St George’sUniversity Hospital NHS Foundation Trust occupandosi dell’organizzazione e della promozione di esposizioni artistiche, eventi musicali, della catalogazione e della disposizione di importanti opere d’arte all’interno dello stesso ospedale.
Crede fortemente nell’impatto positivo che l’arte, in tutte le sue forme, può avere sulla società migliorando la vita delle persone; ecco perché ritiene necessario sviluppare e supportare delle politiche che la rendano accessibile a tutti.
Nella sua ricerca, rileggerà il percorso in tema delineato da apripista italiana dalla Fondazione e contribuirà a delineare sviluppi potenziali.
Il grant è reso possibile da una donazione mirata di un generoso privato.
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