[Appuntamenti] Ripresa programma “Vitamine Jazz” dal vivo
Al Sant’Anna di Torino una nuova stagione del più longevo programma al mondo di esecuzioni di jazz realizzate in un ospedale
Mercoledì 15 novembre alle ore 10,30 nella sala d’aspetto “Terzo Paradiso”, Ospedale Sant’Anna di Torino, ritornerà finalmente dal vivo la nuova stagione del programma “Vitamine Jazz” varato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna e curato da Raimondo Cesa. Nel periodo pandemico, infatti, il programma ha visto la sua continuazione con le "Vitamine Jazz Virtuali" a cui hanno aderito stelle del jazz italiano e straniero.
Le “Vitamine Jazz” Il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di esecuzioni di jazz realizzate in un ospedale (370 dal 2017), si presentano per la settima stagione consecutiva.
I musicisti del programma (finora più di 300) donano volontariamente e gratuitamente la loro arte nelle stanze dell’Ospedale: portando il benvenuto alla vita nei reparti di maternità, accompagnando le cure oncologiche durante le chemioterapie, dando valore ai tempi di attesa nelle sale d’aspetto e al pronto soccorso.
La diffusione delle “Vitamine Jazz” durante la pandemia è avvenuta tramite social e ha contato più di un milione di visualizzazioni, annoverando anche molte utenze estere. “La musica è conversazione, comunicazione in armonia. Il jazz in particolare è condivisione continua.
Dall'interazione fra musicista e spettatore nascono le successive improvvisazioni”, afferma con orgoglio Raimondo Cesa – regista teatrale ed esperto in arti performative – che cura la rassegna e presidia ogni incontro, durante i quali è frequente vedere le pazienti battere il tempo e unirsi nel canto.
“Attendiamo gli appuntamenti con curiosità e meraviglia. Siamo ogni giorno parte di una lotta. La musica ci stimola. Ci ha aperto personalmente nuovi mondi. Le note rimangono nelle stanze, con le pazienti, anche dopo il saluto dei musicisti”, affermano le infermiere intervistate segnalando anche il cambiamento e la crescita del loro consumo culturale nel tempo libero.
Un rapporto biunivoco. Gli stessi musicisti definiscono l’ospedale “un grembo armonico”, una “scuola di empatia” e considerano che l’esperienza dell’esecuzione ad personam generi un arricchimento personale e professionale.
“Oggi esistono strumenti di ricerca che consentono di studiare gli effetti di diversi stimoli sensoriali su specifiche aree del cervello e sui meccanismi psiconeuroendocrini che influenzano la capacità di relazionarci con noi stessi e l’ambiente che ci circonda. Noi ci muoviamo su questi principi, cercando di umanizzare i luoghi di cura, secondo il desiderio delle pazienti e del personale” considera la Prof.ssa Chiara Benedetto.
Gli appuntamenti di novembre:
mercoledì 15 Duo pianistico Emanuele Sartoris & Federica Bertot
venerdì 17 Sabrina Mogentale voce e ukulele (Brasil)
martedì 21 Felice Reggio & Donatella Chiabrera tromba e voce
giovedì 23 Emanuele Cisi & Veronica Perego sax e contrabbasso
martedì 28 Massimo Parachini piano solo