[UMANIZZAZIONE DEI LUOGHI DI CURA] Benvenuti al Sant'Anna
Nuova vita allo storico ingresso dell'Ospedale di Via Ventimiglia 3
21 dicembre 2013. “Benvenuti al S. Anna”. La Fondazione ha inaugurato l'ingresso rinnovato del S. Anna, di Via Ventimiglia, 3 che conduce anche all’aula magna universitaria. Un luogo cupo è diventato luminoso, accogliente e rispondente alle norme di sicurezza.
L'operazione, condotta come da convenzione della Fondazione con l'Università degli Studi di Torino e la Cittadellasalute, con la collaborazione della Consulta Regionale Femminile, si è sviluppata in 18 mesi di fundrasing con il coinvolgimento della comunità e con l'apporto determinante dei club di servizio del territorio: Rotary ed Innerwheel.
Si tratta del primo cantiere con interventi strutturali seguito dalla Fondazione. L’atrio è la carta da visita della qualità della prestazione, del benvenuto quotidiano ai pazienti. Dall’area adibita a magazzino sono state recuperate due nuove sale di ascolto, Numerose sono le imprese intervenute come sponsor tecnici in un cantiere che si è sviluppato in cinque mesi di lavoro. Il progetto è stato donato dall'architetto Stefano Pujatti dello studio Elastico S.p.A.
Grazie alle istituzioni culturali del territorio, agli artisti e ai collezionisti, gli spazi sono abitati dall’Arte. Tra queste le opere fotografiche di Eve Arnold da Palazzo Madama e Magnum Photo, i lavori concessi dal collezionista Federico Cerutti per le sale di ascolto, l’opera pittorica “We’re Three-Tree” di Cornelia Badelita, giovane artista segnalata dall’Accademia delle Belle Arti di Torino.
Il 20 dicembre l’atrio è stato simbolicamente consegnato al Rettore dell’Università, al Direttore della Città della Salute e della Scienza, al Responsabile del Presidio Ospedaliero S. Anna, alle Associazioni di volontariato attive nell’ospedale, agli studenti del polo universitario e soprattutto al personale, di ogni ruolo.
L’artista Massimo Barzagli grazie alla collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli ha realizzato con il personale la performance “Save our flowers” con impronte di 500 fiori dipinti impressi su tele, fogli di carta e magliette con il rito dell’abbraccio. Una delle tele, firmata dai dipendenti, da il benvenuto, ogni giorno, a tutti all’ingresso: è il personale che accoglie la comunità.
La performance è stata realizzata nel giorno della rinascita-Re-birth day lanciato ogni anno dall’Artista Michelangelo Pistoletto, socio sostenitore della Fondazione.
Video di Corneglia Badelita