[IN-Formazione] Prosegue l'attività di formazione continua

Scritto il 18 Giugno 2018. Pubblicato in Progetti realizzati

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15 giugno, corso di comunicazione per le equipe di ostetricia. 18 e 19 giugno, nuova edizione per la gestione delle emergenze intrapartali.

«Oltre le parole. Curare la comunicazione in Ospedale». In aula Magna Dellepiane, un corso  di comunicazione dell’Università di Torino e dell’azienda ospedaliera, in collaborazione con la Fondazione Medicina a Misura di Donna. Comunicare con il paziente  è fondamentale per costruire un rapporto diagnostico-terapeutico efficace e instaurare una relazione di fiducia e collaborazione per esplorare, a più livelli, una situazione clinica. Il corso, con crediti,  di comunicazione verbale e non verbale, ha prestato particolare attenzione  agli “eventi avversi”. 
Il programma, con la direzione scientifica dei prof. Chiara Benedetto e Riccardo Torta, si è sviluppato con la collaborazione delle dott.sse Raffaella Balestrieri e Antonella Gullotta, prendendo in esame la letteratura, discutendo le possibili difficoltà nell’ambito di un gruppo di lavoro operante in ambito ostetrico.
La metodologia ha preso in considerazione role playing con particolare riferimento a casi di donne  che necessitino  di induzione al parto.
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Il 18 e 19 giugno, al Centro di Simulazione per l’Ostetricia e la Ginecologia del Dipartimento Universitario di Scienze Chirurgiche, si svolge il primo modulo della nuova edizione per percorso permanente per la gestione delle emergenze intrapartali, per team multidisciplinari.
Realizzato dall’Università di Torino  e dall’azienda sanitaria Città della Salute e della Scienza, in collaborazione con la Fondazione Medicina a Misura di Donna. Con il corso FALCONI (formati, attenti, lucidi, collaborativi, organizzati, nelle intrapartum emergencies), i team aggiorneranno le conoscenze tecniche e rafforzeranno le abilità pratiche necessarie per la prevenzione, individuazione e trattamento dei principali imprevisti e acquisiranno strumenti per la comunicazione di gruppo e l’audit clinico per l’analisi dei casi critici.
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