[CULTURA E SALUTE] Vitamine Musicali ALL'OSPEDALE
Un fitto calendario di appuntamenti musicali dal vivo parte dal Day Hospital Oncologico del Sant'Anna
La Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus amplia la propria piattaforma di ricerca e azione “Cultura & Salute”. A partire dal Day Hospital oncologico dell’Ospedale S. Anna con le “Vitamine musicali”: musica dal vivo nei reparti a partire dal day hospital oncologico, per migliorare il tono emozionale delle pazienti, dei loro cari, e del personale. Sono partnerdel progetto le istituzioni musicali territoriali: Filarmonica Teatro Regio, Conservatorio Giuseppe Verdi, Festival MiTo, Accademia di Santa Pelagia, Xenia Ensemble e Ars Nova-Magica Torino. Un dono di vibrazioni ed energie positive dei musicisti per un’alleanza della cultura nel percorso di cura. Un progetto di ricerca-azione in rete, sperimentato per un anno, replicabile in altri ospedali e in altri territori.
Lo sviluppo di Vitamine Musicali al S. Anna nasce dopo un anno di sperimentazione, in collaborazione con AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), i club di servizio femminili Inner Wheel e Soroptimist International di Torino e gli Amici della Filarmonica del Teatro Regio.
L’esperienza estesa ad altri reparti - Maternità, sala di attesa del Day Surgery - è stata valutata “straordinaria ed esaltante” da personale e pazienti, secondo i commenti a caldo, le innumerevoli richieste di replica, le dichiarazioni spontanee scritte sul “libro del cuore” della Fondazione Medicina a Misura di Donna. Un’unica nota “vorremmo avere la musica dal vivo ogni giorno e di maggior durata”. La valutazione a “caldo” è stata confermata dal focus group, con infermieri e medici esposti ogni giorno alla sofferenza, condotto dai ricercatori del prof. Pier Luigi Sacco, Economista della Salute che ha inserito il caso della Fondazione Medicina a Misura di Donna negli studi del Metalab dell’Università di Harvard in cui è senior researcher: “un beneficio per le pazienti e per gli operatori sanitari, nel sistema delle relazioni”.
Dati gli esiti della sperimentazione “Vitamine musicali” è diventato un programma con un ricco calendario di appuntamenti, ad oggi completamente autofinanziato dalle istituzioni culturali e dal presidio della Fondazione Medicina a Misura di Donna con AVO, enti che hanno anche consentito l’arrivo di un pianoforte collocato permanentemente nell’ingresso di Via Ventimiglia 1.
Il Direttore del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, Marco Zuccarini ha coinvolto docenti e studenti in una esperienza civica che sarà parte integrante del percorso formativo degli studenti che verranno introdotti al percorso di cura affinchè siano consapevoli dell’apporto delle note al benessere. I Maestri Mario Giovanni Calisi e Anton Mario Semolini seguono il progetto come preziosi compagni di percorso.
Con il Festival Mito, che da anni svolge programmi in contesti di vulnerabilità, è in corso la progettazione della collaborazione.
Come per ogni progettualità della Fondazione Medicina a Misura di Donna, il lavoro è di rete, associa ricerca scientifica e sperimentazione sul campo ed è immaginato come modello esportabile in altri ospedali.
“La questione dell’interdipenza tra contesto e salute è antica, risale addirittura a Ippocrate che nel suo «Trattato su acqua, aria e luoghi» sottolineava l’influenza dell’ambiente sulla salute. Oggi esistono strumenti di ricerca che consentono di studiare gli effetti di diversi stimoli sensoriali su specifiche aree del cervello e sui meccanismi psiconeuroendocrini che influenzano la capacità di relazionarci con noi stessi e l’ambiente che ci circonda. Noi ci muoviamo su questi principi, cercando di umanizzare li luoghi di cura, secondo il desiderio delle pazienti e del personale” considera la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna.