[IN-Formazione] Per una società della cura
Medical humanities e innovazione digitale. Con la docenza del prof. Enzo Grossi, al via il primo corso su “Salute, Cultura, Complessità e Intelligenza Artificiale”
Il corso è rivolto a specializzandi di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Torino. Dieci moduli con lezioni frontali, esercitazioni pratiche in piccoli gruppi e attività di ricerca su dati originali raccolti presso la Clinica Universitaria del Presidio Ospedaliero S. Anna.
La relazione virtuosa tra Cultura e Salute e innovazione digitale uno degli assi di impegno indicato in statuto dal 2010 della Fondazione Medicina a misura di Donna, ente con sede operativa al S. Anna, considerato tra le best practice europee.
https://www.researchgate.net/profile/Enzo_Grossi/?ev=hdr_xprf
http://publicationslist.org/enzo.grossi
https://www.medicinamisuradidonna.it/news/290-formazione-le-medical-humanities-in-unito.html
https://culturalwelfare.center/about-enzogrossi/
“Il problema della salute va affrontato attraverso una rivisitazione storica, epistemologica e filosofica dei modelli dominanti, nel tentativo di tracciare un’agenda per gli anni a venire. Siamo di fronte all'emergere di una nuova configurazione dei concetti sulla salute e la malattia che potrebbero avere profonde ripercussioni sul nostro futuro. L'opinione pubblica si sta rendendo conto che i trattamenti orientati ai segni e ai sintomi e ispirati al modello biomedico non sono in grado di risolvere al meglio tutte le problematiche emergenti. In particolar modo il modello biomedico è limitativo a causa di un assunto basilare cioè l’utilizzo della logica dicotomica nella definizione di salute e malattia e nella concezione di salute come semplice assenza di malattia. In realtà la visione della salute e malattia come estremità opposte di un unico asse ha contribuito a creare non poca confusione nei medici intrappolandoli nella teoria delle probabilità, di fatto inapplicabile nel singolo individuo. Lo scopo di questo Corso è quello di offrire le basi concettuali di un approccio più integrato, scientificamente più valido e omnicomprensivo, basato sul modello bio-psico-sociale di Engel. Per comprendere e risolvere la malattia il medico deve occuparsi non solo dei problemi di funzioni e organi, ma deve rivolgere l'attenzione agli aspetti psicologici, sociali, familiari dell'individuo, fra loro interagenti e in grado di influenzare l'insorgenza e l'evoluzione della malattia”.
[Foto di Gerd Altmann da Pixabay]